Rifugio Marchetti | Sulla vetta del Monte Stivo | Comune di Arco, Provincia di Trento
Apertura del bando dal 12 aprile al 14 maggio 2023 // Periodo di residenza dal 3 al 30 luglio 2023
Direzione artistica In Habitat APS
PREMESSA
L’associazione di promozione sociale In Habitat propone per il secondo anno Da quassù… Residenza d’artista sul Monte Stivo, un progetto che nasce dalla volontà di ospitare in un ambiente non convenzionale artisti visivi contemporanei, per un’esperienza di soggiorno di un mese in un rifugio a 2012 m s.l.m..
Un progetto in collaborazione con il Rifugio Marchetti Stvo, il MART di Trento e Rovereto, la Provincia di Trento, con il patrocinio del Comune di Arco e il supporto di Trentino Marketing.
Il titolo si ispira alla famosa frase del cosmonauta sovietico Jurij Alekseevič Gagarin del 12 aprile 1961: «Da quassù la Terra è bellissima, senza frontiere né confini», per evidenziare come l’ampliamento della prospettiva, grazie anche ad una visione privilegiata dall’alto, possa poi rispecchiarsi nella mentalità e nelle attitudini del singolo e della società.
La particolare posizione del rifugio che sovrasta da nord il Lago di Garda permette una triplice visione sui territori lombardi, veneti e trentini nonché una prospettiva ampia e un rapporto stretto e privilegiato con gli elementi naturali.
Le condizioni di isolamento e la condivisione degli spazi necessitano di strutturare una convivenza basata sull’empatia e il rispetto. La struttura risulta quasi autosufficiente dal punto di vista energetico, con pannelli fotovoltaici sul tetto e taniche per la raccolta dell’acqua piovana. La consapevolezza delle risorse disponibili, obbliga ad una gestione attenta e virtuosa durante il soggiorno in rifugio. La montagna in questo caso vuole trasformarsi in un’esperienza formativa per stimolare la scoperta e la ricerca di quegli elementi “essenziali” e valori profondi, eliminando il più possibile il superfluo e l’accessorio. L’esperienza è molto simile a quella famigliare, ossia di un gruppo pronto ad aiutarsi strutturando un legame di sostegno tra i propri membri. La componente relazionale e sociale varia molto rispetto alla vita in città, dove normalmente si è abituati ad uscire per avere dei rapporti sociali. In questo caso sono le persone che arrivano al rifugio per trovare ristoro e un ambiente confortevole, un cambiamento evidente rispetto alla vita in qualsiasi centro urbano.
Quest’esperienza comunicata tramite espressioni artistiche vuole diffondere un messaggio di cambiamento, di critica sul nostro stile di vita, di ampliamento delle prospettive e di un fondamentale ritorno ad una vita di comunità.
RIFUGIO MARCHETTI STIVO
Il rifugio viene inaugurato il 7 ottobre 1906 e intitolato a Prospero Marchetti, fondatore e primo presidente della Società Alpina del Trentino (S.A.T.). Con l’entrata in guerra dell’Italia nel 1915 ogni attività della Società termina e nel 1917 viene ufficialmente sciolta dall’autorità austriaca per la sua presunta attività a favore dell’Italia. Durante la Prima Guerra Mondiale il rifugio viene danneggiato gravemente e nel 1922 la Direzione della S.A.T. centrale decide di provvedere alla sua ricostruzione e di affidarne la gestione e custodia alla guida alpina Angelo Conti di Bolognano, che diventa così il primo gestore del rifugio. L’attività gestionale viene però interrotta dalla Seconda Guerra Mondiale. Nel 1948, visto lo stato del rifugio, si decide di alienarlo e di non sostenere più alcuna spesa. La sezione di Arco si dichiara però disposta ad assumersi l’onere e l’onore di una graduale ristrutturazione. Nel 1949 decide di aprire una sottoscrizione alla Cassa Rurale di Arco fra “tutti coloro che sono amici delle montagne”, al fine di raccogliere la somma necessaria: i lavori durano cinque anni e il 25 luglio 1954 la sezione ritrova il suo rifugio. Negli anni successivi viene tenuto dai soci fino al 25 giugno 1989, anno in cui il rifugio, completamente ristrutturato, viene affidato a vari gestori che si susseguiranno nel tempo: Roberto Leonardi, Paolo Calzà e Matteo Calzà. Sempre nello stesso anno, sulla cima, viene installato il punto panoramico “Italo Marchetti” dedicato al pronipote e presidente onorario della sezione S.A.T. di Arco dove, con l’ausilio di frecce indicative in bronzo, si possono tuttora riconoscere le montagne circostanti. Nel 2014 il rifugio viene preso in carico dalla sede centrale che ne cura la ristrutturazione. Dopo una chiusura durata più di due anni il rifugio viene riaperto il 27 dicembre 2017 dal giovane veronese Alberto Bighellini.
Il Monte Stivo è apprezzato in ogni stagione per il suo ambiente, per i magnifici panorami e per le innumerevoli attività sportive possibili: sci, ciaspole, trekking, mountain bike, trail running, parapendio e non solo.
OBIETTIVI DELLA RESIDENZA
CRITERI DI VALUTAZIONE
La selezione degli artisti si basa principalmente su portfolio e CV dando priorità a coloro che hanno una ricerca coerente con i punti inseriti nel bando.
OGGETTO E DESTINATARI
MODALITÀ DI ISCRIZIONE
Per partecipare al concorso si prega di inviare una mail all’indirizzo info@inhabitataps.com con oggetto “Candidatura Da Quassù 2023” allegando i seguenti materiali in un unico documento PDF:
Il documento PDF non deve superare i 50 MB.
Quota d’iscrizione
La quota d’iscrizione è di 15 € comprensiva di tesseramento all’associazione In Habitat da versare tramite bonifico bancario.
Banca: Banca Etica
Causale: Residenza Monte Stivo
IBAN: IT06J0501811700000017159807
Scadenza domande
Le candidature, complete di tutto il materiale richiesto, devono essere inviate entro e non oltre il 14 maggio 2023 alle ore 12.00.
TRATTAMENTO DATI PERSONALI (PRIVACY)
Le informazioni e i dati raccolti verranno utilizzati nel rispetto di quanto previsto dal nuovo Regolamento Europeo GDPR n. 679/2016. Il loro utilizzo è consentito esclusivamente al destinatario del messaggio, per le finalità indicate nel messaggio stesso.
INFO & CONTATTI
Per qualsiasi dubbio, domanda o per ricevere maggiori informazioni, scrivere a info@inhabitataps.com.
GALASSIA MART
La vicinanza del rifugio con la sede del MART e la natura artistica del progetto hanno fatto si che si strutturasse una collaborazione tra il museo e l’associazione In Habitat.
Durante la residenza infatti gli artisti avranno la possibilità di partecipare ad una visita guidata gratuita al museo e nella giuria di selezione sarà presente un membro dello staff curatoriale del MART.